La Panissa: da cibo povero a stuzzichino alla moda
La Panissa, piatto povero e sostanzioso, ha una storia antica e affascinante. Negli anni ’30, era il pranzo principale degli operai, apprezzata per il suo basso costo e la capacità di saziare. All’epoca, le osterie erano piene di lavoratori che, dopo il cannone di mezzogiorno, si godevano questo piatto tradizionale caldo, condito con olio, pepe e sale.
Il ritorno della Panissa
Negli ultimi tempi, la Panissa ha trovato nuova vita. Nonostante l’invasione della pizza, questo piatto ha saputo conquistare le tavole dei bar più chic, diventando uno stuzzichino di tendenza. Chi l’avrebbe mai detto? Quella che un tempo era una pietanza umile, ora accompagna gli aperitivi delle signore alla moda!
Come preparare la Panissa
Ingredienti per 4 persone:
- 300 g di farina di ceci
- Mezza cipolla
- Olio d’oliva
- Acqua
- Sale
- Pepe
Preparazione:
- In una casseruola, mescolate la farina di ceci con un litro d’acqua tiepida, versando lentamente e mescolando continuamente.
- Aggiungete il sale e cuocete a fuoco basso per circa 40 minuti, continuando a mescolare.
- Versate il composto in un piatto e lasciatelo raffreddare.
- Una volta fredda, tagliate la Panissa e conditela con olio d’oliva, sale, pepe e cipolla tagliata fine.
La Panissa oggi
Oggi, la Panissa è molto più di un piatto per gli operai: è un must negli aperitivi più cool! Servita calda, fritta o in insalata, conquista tutti con il suo gusto semplice e genuino.
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