Tananai, i ricci e le sfide della musica: l’evoluzione di un artista
I ricci di Tananai: un’ossessione?
Tananai scherza sui suoi capelli, in una intervista sul numero 44 di Vanity Fair, ma la preoccupazione è reale. “Ho paura di perderli”, confessa. Gioca con i suoi ricci, coccolandoli e disordinandoli con cura. È un gesto che lo accompagna, simbolo di quelle piccole insicurezze che ha imparato a gestire.
Dal trionfo di Sanremo al nuovo album
A due anni e mezzo dal suo primo Sanremo, Tananai si prepara a lanciare il suo secondo album, CalmoCobra. Il successo del primo ha innalzato le aspettative, ma Tananai ha scelto di prendersi una pausa. “Dovevo ritrovarmi”, dice, parlando della necessità di tornare alla musica senza pressioni.
La riflessione su sé stesso
Dopo due anni intensi, Tananai ha capito una cosa importante: “La musica è l’unica cosa per cui vale la pena non stare tutto il giorno a letto”. Con queste parole, esprime la sua ritrovata passione per l’arte, dopo aver vissuto momenti di crisi creativa.
Gli amici: il vero supporto
Gli amici di Tananai, quelli di vecchia data, sono stati fondamentali. Sono persone che non vedono la sua fama, ma lo conoscono come Alberto, l’uomo dietro l’artista. “Sono la media delle persone che frequento di più”, afferma Tananai, riflettendo sull’importanza di circondarsi di persone sincere e autentiche.
Un omaggio a Tiziano Ferro e riflessioni sulla musica
Nel suo nuovo album, c’è un omaggio a Tiziano Ferro, una delle sue influenze musicali. Tananai parla con grande rispetto della musica, considerandola una cosa seria ma non seriosa. Crede che la musica debba essere vissuta con profondità e costanza.
Amore e fragilità
Tananai è un artista che non teme di mostrarsi fragile. Confessa di aver avuto problemi di autostima da adolescente, ma oggi ha imparato ad accettarsi. E nell’amore trova una fonte di ispirazione: la sua fidanzata è la sua musa, anche se scherza sul fatto di non pagarle i diritti d’autore.
Il futuro e la creatività
Tananai guarda al futuro con ottimismo, ma non nasconde la paura di perdere la creatività. “È terrificante”, ammette. Tuttavia, sa che la creatività si alimenta vivendo, leggendo e scoprendo nuove esperienze. Non si tratta solo di un dono, ma anche di costanza.
La fama e la sua vera essenza
Oggi Tananai è considerato un figo, ma non gli importa troppo. Per lui, ciò che conta davvero è la musica. La bellezza è effimera, mentre una buona canzone rimane nel tempo. “Siamo molto più vicini come esseri umani di quanto pensiamo”, riflette sul rapporto con il suo pubblico, che lo ha fatto sentire meno solo.
Il lusso di progettare un futuro
A 29 anni, Tananai riconosce di avere un lusso che pochi giovani possono permettersi: progettare il futuro. Ha capito che i giovani non sono apatici, ma spesso non hanno le opportunità. Lui, invece, sente di poter costruire qualcosa di solido.