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Giacomo Leopardi gay? Il bacio con Ranieri nella serie scatena il dibattito [VIDEO]

Un’amicizia speciale o qualcosa di più?
Giacomo Leopardi, uno dei poeti più celebri della letteratura italiana, è al centro di un acceso dibattito: era gay? La domanda, sollevata dalla serie Leopardi – Il Poeta dell’Infinito, si basa su un bacio tra Leopardi e Antonio Ranieri, figura storica descritta come suo “amico fraterno”. Ma c’è chi vede in questa relazione qualcosa di più di una semplice amicizia.

Leopardi e Ranieri si incontrarono per la prima volta a Firenze, quando il poeta aveva circa trent’anni. L’amicizia tra i due si intensificò a Napoli, dove vissero insieme fino alla morte di Leopardi nel 1837. Le lettere scambiate tra loro mostrano un affetto profondo e una vicinanza emotiva che, per alcuni studiosi, suggeriscono un legame intimo oltre l’amicizia.

Le lettere che alimentano il dubbio
Tra le testimonianze più significative c’è una celebre lettera in cui Leopardi scrive a Ranieri: “Ranieri mio, tu non mi abbandonerai però mai, né ti raffredderai nell’amarmi”. Parole cariche di intensità che hanno spinto storici come Giovanni Dall’Orto, esperto di omosessualità, a interrogarsi sulla natura del loro rapporto. Secondo Dall’Orto, l’intimità emotiva espressa da Leopardi nelle sue lettere è rara anche per le amicizie dell’epoca.

La serie riaccende l’interesse
La scelta della serie di rappresentare un bacio tra Leopardi e Ranieri ha riacceso il dibattito. Sebbene sia impossibile definire con certezza l’orientamento sessuale del poeta, l’episodio offre uno spunto per riflettere sulle relazioni intime nell’Ottocento.

Per approfondire, visita il portale Gay.it, dove sono raccolte ulteriori analisi sul tema.

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