Eleonora Abbagnato, verità sul mondo della danza: sedie lanciate e tanti sacrifici
La danza e il peso della perfezione
Eleonora Abbagnato, celebre etoile e figura iconica del balletto, si è lasciata andare a una confessione sincera e toccante in un’intervista al Corriere della Sera. Parlando della sua carriera, ha affrontato temi difficili come i rigidi standard di magrezza imposti alle ballerine e le esperienze che l’hanno segnata profondamente. “C’erano coreografi che ci lanciavano sedie gridandoci che non eravamo abbastanza magre”, ha rivelato. Tra i nomi citati anche Roland Petit, suo maestro, che non risparmiava critiche dirette quando riteneva che non fosse “in forma”. Per quanto duri, Abbagnato afferma di aver trasformato quegli stimoli negativi in motivazione, pur riconoscendo l’impatto emotivo di certe pressioni.
L’importanza di un approccio moderno
Oggi le cose sono cambiate, spiega l’etoile. “In Accademia siamo supportati da psicologi e nutrizionisti del Gemelli. Il metodo che c’era prima era sicuramente sbagliato”, ha dichiarato, evidenziando come il mondo della danza stia lentamente abbracciando un approccio più umano e attento al benessere delle ballerine.
La magia della televisione
Oltre alla danza, Eleonora Abbagnato ha raccontato il suo rapporto con la televisione, nato grazie a Pippo Baudo, che la portò in TV a soli 11 anni. “Era il massimo, mi ha fatto innamorare del mezzo”, ha ricordato. Successivamente, il suo ruolo come giudice ad Amici di Maria De Filippi ha consolidato il suo legame con il piccolo schermo. “Maria ha una visione unica del talento giovane. Non è un palco pensato per la danza classica, ma ha fatto emergere ballerini straordinari”, ha affermato con entusiasmo.
Una vita tra sacrifici e successi
La storia di Eleonora Abbagnato è un racconto di sfide, determinazione e amore per l’arte. Con il suo impegno, ha segnato la danza e la televisione, ispirando nuove generazioni.
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