Fabrizio Corona sgancia l’ennesima bomba: «Un attaccante top della Serie A non è libero di fare coming out»

Fabrizio Corona sgancia l’ennesima bomba: «Un attaccante top della Serie A non è libero di fare coming out»

Fabrizio Corona continua a scuotere il mondo del calcio con rivelazioni scottanti. Dopo aver fatto outing a diversi calciatori nel corso del 2023, l’ex re dei paparazzi torna a parlare di omosessualità nel calcio italiano, puntando il dito contro un “sistema oppressivo” che impedirebbe ai giocatori di dichiararsi liberamente.

Un nuovo nome (e volto) nella lista di Corona
Attraverso il suo canale Telegram, Corona ha pubblicato un’immagine parzialmente oscurata di un noto attaccante di Serie A, insinuando che anche lui farebbe parte di quei calciatori impossibilitati a fare coming out. “Oggi non vi do solo un nome, ma un volto,” ha dichiarato, spiegando che la rivelazione proviene da una fonte attendibile: un giovane che si è dichiarato apertamente omosessuale e che avrebbe confermato il clima di oppressione all’interno del calcio italiano.

Il sistema che impedisce la libertà
Secondo Corona, i giocatori sarebbero bloccati da un “Sistema” che coinvolgerebbe non solo i club, ma anche la Lega Serie A. Questo presunto meccanismo di controllo terrebbe i calciatori “sotto ostaggio” con minacce legate ai contratti e al futuro in campo. “È gravissimo che nel 2024 un calciatore non possa essere sé stesso senza temere ripercussioni,” ha denunciato Corona, sottolineando il suo impegno per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo argomento.

Un attaccante tra i più forti della Serie A
Corona non si ferma qui e annuncia ulteriori rivelazioni. L’ultimo calciatore coinvolto sarebbe “uno degli attaccanti più forti del nostro campionato,” ma l’inchiesta è appena iniziata. “Vi scoperchierò giorno dopo giorno tante cose che accadono in Serie A e che i media nazionali preferiscono ignorare.”

Con queste parole, Fabrizio Corona promette di portare alla luce verità scomode, scatenando ancora una volta polemiche nel mondo dello sport. Resta da vedere come reagiranno i diretti interessati e se il sistema che Corona denuncia verrà davvero messo in discussione.

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